MOBILITAZIONE CONTRO LA SEMINA OGM DEL 2014

 

Si avvicina la fatidica data del 9 aprile. In questo giorno il Tar del Lazio sarà chiamato ad esprimersi sulla conformità del decreto interministeriale che nel 2013 ha “proibito” (si fa per dire) per 18 mesi, fino al dicembre 2014, la coltivazione sul territorio italiano del Mon810.
Nel frattempo, Futuragra e Fidenato, consapevoli che la ragione sta dalla loro parte, sono pronti per far partire le nuove semine OGM. La Regione FVG continua a mantenere una posizione ambigua, mentre il suo assessore all’agricoltura Bolzonello fa finta di fare la voce grossa minacciando una moratoria, ma in realtà, come ha già fatto con il decreto interministeriale che delegava alle Regioni l’applicazione delle azioni sanzionatorie, ha paura della propria ombra. Da una parte vuole introdurre il regolamento sulla coesistenza che aprirebbe la strada alle colture OGM in Friuli, oltre a servire da “apripista” per le altre regioni italiane; dall’altra, si appella alla neo-ministro dell’agricoltura Maurizio Martina “di attivarsi affinché predisponga molto velocemente tutte le misure necessarie a bloccare la semina di mais Mon810 nella non auspicata eventualità che il Tar desse ragione a Fidenato nella sentenza attesa fra poche settimane».
La battaglia sugli OGM potrebbe subire una svolta irreversibile: venendo meno l’applicazione del decreto interministeriale, il rischio é che molti altri agricoltori friulani seguano l’esempio di Fidenato e Dalla Libera (che si fanno sempre più aggressivi) modificando la situazione a favore degli amici della Monsanto.
Occorre una mobilitazione ampia di tutta la società civile, delle associazioni ecologiste e di categoria, degli agricoltori bio e delle associazioni dei consumatori per chiedere interventi urgenti affinché si eviti una diffusione delle colture OGM. La battaglia contro gli OGM é anche una occasione importante per mettere in discussione un modello agricolo-industriali fallimentare e che é all’origine di grossi problemi ambientali. Il paradosso é che i fautori della cosiddetta “rivoluzione verde” oggi ci vogliono imporre le loro ricette per la soluzione di problemi che loro stessi hanno creato.
Abbiamo indetto una riunione allargata per mercoledì 12 marzo 2014 alle ore 20:30 presso la sede di Rifondazione Comunista in via F.lli bandiera 17a a Pordenone per discutere la proposta di una settimana di mobilitazione che dovrebbe concludersi con una manifestazione a Vivaro per domenica 6 aprile.
Visto l’importanza della questione, invito tutt* a partecipare.